Equilibrio in biologia

Equilibrio in biologia

Il metabolismo umano procede con decine di migliaia di interazioni metaboliche collegate in rete in continuazione. Per semplificare questa complessitá bisogna ridurre la quantitá di elementi al numero di tre. Per capire meglio facciamo un esempio:

Poniamo su un prato erboso alcuni conigli ed un lupo, e li facciamo interagire fra di loro. Cosa succede? Sul prato cresce l’erba, i conigli mangiano l’erba e il lupo mangia I conigli.

Inizialmente questo sistema è in equilibrio. Cosa succede quando questo equilibrio viene a mancare?


Se il lupo, per esempio, si spezza una zampa, non riesce a tenere sotto controllo il numero di conigli i quali si moltiplicheranno in modo esponenziale e in breve tempo esauriranno tutte le riserve di erba.

In questo momento vengono a mancare due elementi su tre essenziali per mantenere l’equilibrio. Di conseguenza anche i conigli non potranno sopravvivere poichè il sistema crolla per mancanza del punto regolativo della biocibernetica: cioè la presenza di ogni elemento regolatore indispensabile per mantenere l’equilibrio.

La stessa dinamica si presenterebbe se il lupo riducesse troppo il numero dei conigli:  l'erba di conseguenza crescerebbe a dismisura nascondendo le prede del lupo. Perché anche se l'erba in eccesso rappresenta una fonte di nutrimento per i conigli, non lo é per il lupo. E cosí via. 

Moltiplicando questi tre elementi per centomila, potremo avere un’idea di  quanto complesso sia il sistema regolatorio di un essere umano, il cui metabolismo è costituito da circa trecentomila elementi, peraltro collegati in rete tra di loro.

A ció dobbiamo aggiungere I simbioti ed i batteri dell’intestino e del sistema digerente presenti in numero dieci volte piú grande dell’insieme delle cellule del corpo.

Anche il nostro cervello è attivo 24 ore su 24  con la sua incessante attivitá di ricomposizione delle connessioni neuronali che sono circa 30.000 al secondo.

Quindi se vogliamo capire come rimanere in equilibrio dobbiamo trovare il modo di evitare che il lupo si rompa la zampa.

Nonostante tutta questa complessitá, il nostro corpo possiede una grande capacitá di autoregolazione, a patto che l’essere umano sia in grado di controllare l’imput, cioè ció che entra, a partire dall’alimentazione.

Un bambino piccolo, ancora poco influenzato dalla “cultura gastronomica”, si comporta ancora sulla base dell’istinto naturale e si regola sulle sue necessitá.

Quindi per mantenere un equilibrio sono parimenti da evitare carenze quanto eccessi.

Ognuno di noi puó scoprire facilmente a che punto si trova rispetto al proprio equilibrio ideale, rivolgendosi alla Cluster Medizin®

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