Chi lo ha detto alle formiche?

Avete mai notato che le formiche non vengono mai sorprese dalla pioggia? Bisogna sapere che le formiche costruiscono i loro nidi applicando una raffinata tecnica, con microfori aperti verso l’alto e verso l’esterno. La pioggia potrebbe danneggiare il nido entrando proprio da questi fori di areazione. Circa tre giorni prima di una pioggia, peró le formiche, con una frenetica attivitá,  cambiano la posizione dei rametti e degli aghi di pino, direzionandoli verso il basso, in modo tale che si crei un “effetto tetto” a impedire che l’acqua entri e faccia danni.

Anche gli esseri umani  in passato avevano un rapporto di conoscenza piú stretto con l’ambiente che lo circondava compreso la metereologia. Sappiamo tutti che un tempo i contadini ben sapevano quando e come comportarsi rispetto alle condizioni meteo.

Se vogliamo capire bene le basi dei fenomeni che sottendono queste capacitá, dobbiano documentarci un poco. 

Come fanno le formiche a sapere quando agire con tutto il necessario anticipo? Le formiche possiedono speciali recettori che gli permettono di percepire in anticipo la situazione metereologica. Ma cosa è che percepiscono?

Per capirlo facciamo un salto indietro nel passato di 100 anni, ed entriamo in una tipografia dell’epoca. Le tecniche di stampa, fotografia e grafica erano a bassorilievo aggettanti su una lastra di rame, tipo acquaforte. Tali lastre erano ricoperte di un sottile strato di gelatina. In questo strato di gelatina erano incisi microscopici puntini e la lastra veniva poi bagnata con un acido, per cui l’acido agiva solo sul rame scoperto dalle incisioni. Infine si lavava la lastra dalla gelatina e nei solchetti si infiltrava il colore per la stampa.  Con il contatto della carta si otteneva quindi la stampa dai solchetti stessi.

Detto questo, vi chiederete cosa c’entra con le nostre formiche. Semplice. Ai tempi si notava che questo lavoro con la gelatina non dava sempre un risultato ottimale. Solo dopo una lunga ricerca si è scoperto che dipendeva dalla situazione meteorologia, dall’attivitá solare e dalla fasi lunari. Incrociando questi i dati si è scoperta la correlazione con la formazione della gelatina e il risultato della stampa.

Giá nei tempi antichi si sapeva che il latte e la pasta per il pane si comportavano differentemente proprio a seconda delle condizioni meteo, dell’attivitá solare e delle fasi lunari. Per esempio si sapeva che qualche ora prima del temporale il latte caglia e la pasta per il pane non riesce bene. Mancava peró la conoscenza del fattore determinante il fenomeno. Mancava cioè un fattore decisivo, che si è scoperto con l’attivitá radiofonica.

Osservando e registrando varie frequenze che fasciano la terra,  naturali e non quelle elettromagnetiche causate dall’attivitá umana, si è scoperto che esistono particolari bande elettromagnetiche che assomigliano molto alle cosiddette lunghe onde radio artificiali, tra i 5 e i 55 kHz. (oscillazioni al secondo).

Cercando la causa di queste onde naturali si è visto che corrispondono all’attivitá delle macchie solari. Queste ultime sono fonte di venti solari che portano, oltre ad una vasta gamma di particelle, anche forti radiazioni elettromagnetiche. Questi venti solari viaggiano alla velocitá della luce e sono in grado di superare anche i confini del nostro sistema solare. Quando raggiungono la terra il forte potenziale di queste radiazioni e particelle causano la ionizzazione degli altissimi strati della nostra atmosfera terrestre, detta ionosfera.

Dopo la ionizzazione dei gas dell’atmosfera si viene a creare un’energia “in eccesso” che viene emessa in forma di onde elettromagnetiche chiamate atmospherics, dette in breve spherics. Questi spherics controllano e modulano tutta la vita battereologica del nostro pianeta, compresi i batteri del latte e quelli della pasta madre in fermentazione. Cosí si spiega il fenomeno di cui sopra. Stiamo parlando di biometeorologia.

Torniamo ora finalmente alle nostre formiche. Questi animaletti conservano infatti una sensibilità grazie a particolari recettori, che possono percepire le onde elettromagnetiche di 55 kHz, gli spherics, emessi da un temporale in fase di formazione e accumulo. Ecco perché le formiche sono in grado di proteggersi prevenendo i temporali e cambiano in tempo la struttura del loro nido, che in tal modo non subisce danni.

Questa sensitivitá abbiamo detto all’inizio che la avevano anche gli esseri umani,  in tempi in cui le emissioni di radiazioni elettromagnetiche artificiali eccessive non avevano ancora limitato queste nostre capacitá. Tuttavia possediamo ancora una possibilitá, e questa possibilitá sono i batteri. Questi vivono nel nostro tratto digerente.

L’intestino umano ospita un numero di batteri molto superiore alla somma di  tutte le cellule del corpo insieme. La funzione fisiologica dei batteri presenti nel nostro intestino non è solo quello di digerire la pizza, bensí l’intestino con i suoi ospiti simbioti è responsabile anche della sintesi di vitamine, ormoni, ecc. Sono soprattutto gli ormoni che condizionano in maniera decisiva il comportamento umano. L’intestino  inoltre è una centrale del nostro sistema immunitario.

Questi batteri si comportano come  antenne e ricevono messaggi dagli spherics per modificare la propria attivitá talvolta a nostro favore e benessere talvolta al contrario.  Questo è il motivo per cui dobbiamo conoscere quali sono questi fattori, che condizionano la nostra vita in modo dominante.

Il clou della biometeorologia, nell’ambito della Cluster Medizin®, è che ci puó indicare le frequenze che possono provocare nell’essere umano fenomeni che vanno dall’emicrania fino a  disturbi cardiaci, legati alla situazione biometeorologica.

Dopo lunghe ricerche sono state individuate le frequenze sonore in grado di contrastare l’effetto distetico degli spherics. L’ascolto di tali onde sonore, le audiocluster della Cluster Medizin® costituisce di per sè una terapia sia a livello preventivo che curativo.

Rivolgendosi quindi alle analisi della Cluster Medizin® e con il consulto del terapeuta possiamo prevenire i “temporali”  cosí come fanno le nostre formiche e correre ai ripari in tempo utile ed efficace per una migliore qualitá della vita.